MIDO: TRE MODELLI PER 100 CANDELINE

La maison lancia una trilogia per festeggiare il prezioso anniversario e prepararsi al futuro.

Un marchio che fin dalla nascita si è contraddistinto per la ricerca di design e tecnologie innovative e per la qualità dei materiali dei suoi orologi. E che nel 2018 si trova a festeggiare un anniversario importante, spegnendo 100 candeline. Mido ha scelto di celebrare questo traguardo lanciando una trilogia di segnatempo in edizione limitata dal tema “passato, presente e futuro” per rendere omaggio alla sua storia. I tre accessori sono basati sul modello Baroncelli in acciaio 316L lucido con cassa tripartita da 38 mm, movimento automatico con piccoli secondi e data e dicitura “100th Anniversary” sul quadrante. Per conoscere meglio il brand Mido, ecco allora cinque curiosità che potrebbero sorprendere anche gli appassionati.

Nomen omen, per dirla alla latina 

I latini erano convinti che il nome racchiudesse già il destino di una persona. Non è un caso, allora, che quando Georges Schaeren fondò il brand scelse di chiamarlo Mido, dallo spagnolo “Yo mido”, “io misuro”. Significativa anche la data: l’11 novembre 1918, la fine della Prima Guerra Mondiale. Il primo dei tre modelli celebrativi lanciati per il centesimo anniversario del brand richiama proprio quello storico momento: si tratta del Baroncelli 1918 in soli 1918 esemplari. La cassa è in acciaio lucido con trattamento Pvd oro rosa, il quadrante in avorio e le lancette a forma di foglia arrotondata.

Un orologio a tutto gas

Nella prima metà del Novecento il fascino delle automobili, che iniziavano a diffondersi sempre più tra la popolazione, finì per stregare anche l’azienda elvetica. Ecco allora che per sottolineare la sua passione le quattro ruote Schaeren avviò la produzione di orologi a forma di griglia di radiatore per marchi rinomati come Buick, Bugatti, Fiat, Ford, Excelsior, Hispano-Suiza.

Io, Robot

Tra le tante, pionieristiche iniziative di Mido spicca il lancio di un sistema di tenuta con guarnizione in sughero della corona di carica (il cosiddetto Acquadura), la creazione del primo orologio antimagnetico con movimento automatico, impermeabile e antiurto (il celebre Multifort nato nel ’34) e l’introduzione della cassa monoblocco per eliminare i problemi di impermeabilità del fondello. Ma anche la scelta di un ambasciatore originale: il Mido Robot, disegnato come simbolo di progresso e ancora oggi riconosciuto da molti appassionati.

L’arte nel Dna

Il recente passato di Mido ha visto il marchio selezionare testimonial d’eccezione come il tennista Borg e confermare quella passione per l’arte che 1976 portò alla nascita del modello Baroncelli, all’Opera di Rennes, celebre tempio della lirica. Una tradizione arrivata fino a oggi e celebrata con il secondo modello del centenario, il Baroncelli 2018 disponibile in 2018 pezzi, con cassa in acciaio lucido e quadrante bianco laccato.

Il futuro è già arrivato

Che Mido non abbia perso la voglia di stupire lo si capisce dal lancio, nel 2016, del primo movimento certificato cronometro dotato di spirale in silicio. L’ultimo dei tre modelli pensati per festeggiare i 100 anni della maison è così il Baroncelli 2118, prodotto in 2118 esemplari e pensato come antipasto del futuro del marchio: cassa in acciaio lucido con trattamento Pvd nero e quadrante antracite, l’orologio punta sui giochi di luce e specchi grazie al trattamento satinato. Il cinturino in tessuto Cordura si distingue per la piastrina metallica con l’incisione 100th Anniversary.